Parole e suggestioni... il piacere della lettura [Il profumo della pioggia nei Balcani / Gordana Kuic, Bollati Boringhieri 2015]
Il profumo della pioggia nei Balcani, Gordana Kuic, Bollati Boringhieri 2015
Il racconto ha inizio il 28 giugno 1914 quando la città addobbata a festa attende l'arrivo dell’erede al trono, l'arciduca d’Austria Francesco Ferdinando e di sua moglie Sofia.
Estera e Leon Salom sono ebrei sefarditi hanno sette figli, cinque femmine e due maschi, e sono molto rispettosi delle tradizioni. I loro antenati partendo dalla Spagna dopo un lungo peregrinare per l'Europa si erano stabiliti a Sarajevo da sempre città multietnica e multireligiosa nella quale convivevano senza grosse difficoltà ebrei, mussulmani, cristiani cattolici e ortodossi. Il profondo legame con le tradizioni non impedirà alle cinque coraggiose e intraprendenti ragazze di casa di perseguire i propri sogni e le proprie aspirazioni, anche a costo di infrangere le regole imposte dal conformismo dell'epoca. Di natura indipendenti, determinate e piene d'iniziativa decideranno da subito di essere fautrici dei loro destini diventando imprenditrici le più grandi, prima ballerina del teatro di Belgrado la più piccola. Nessuna di loro cercherà nel matrimonio e/o nell’aiuto dei protagonisti maschili un aiuto alla realizzazione di sé.
Gli eventi storici stanno sullo sfondo: la prima guerra mondiale, la depressione che ne segue, l’arrivo in Bosnia degli ustascia e lo sconvolgimento della secondo conflitto mondiale, accompagnando la vita di tutti e condizionandone inevitabilmente lo svolgimento.
Recensione di Nicoletta Ferretti
[Ultimo aggiornamento: 30/06/2015 12:34:11]