Modena, giovedì 27 settembre 2007
In-Formiamoci 2007: laboratorio di
riflessione sul Reference Digitale Cooperativo
"Chiedilo" al bibliotecario: il servizio di reference digitale
delle biblioteche pubbliche di Bologna
Progetto Sala Borsa
Apertura biblioteca
dicembre 2001
Inizio progetto settembre
2002
Progetto concepito come
integrazione del reference tradizionale.
Sala di consultazione
molto ricca nel panorama delle biblioteche pubbliche italiane.
Il modello originale della
sala di consultazione di Sala Borsa è ora in corso di modifica. Ciò testimonia
un'attenzione sempre molto alta sul tema del reference in generale come
"collante" trasversale della biblioteca stessa nelle sue varie parti
e funzioni. Il nostro riferimento è
La *biblioteca : scenari,
culture, pratiche di servizio / Giovanni Solimine. - Roma [etc.! : GLF editori
Laterza, 2004
Motivazioni “esterne” a
favore dell'avvio del servizio:
1.
Raggiungere gli utenti internet, in particolare:
1.1.
Massa degli utenti non abituati ad usare i servizi delle biblioteche.
1.2.
Utenti che non hanno a disposizione biblioteche sul loro territorio.
1.3.
Categorie che non possono fisicamente venire in biblioteca, ad es. portatori di
handicap, ammalati.
1.4.
Studiosi stranieri interessati al patrimonio culturale italiano.
1.5. Utenti dei servizi online (es: banche, e-government). Heavy users
di Internet: 25% degli italiani sopra i 14 anni secondo l’Osservatorio
permanente dei contenuti digitali[1].
2.
Promozione del servizio di reference in quanto tale e dell’uso delle biblioteca
in generale.
3.
User education: migliorare i metodi di ricerca delle informazioni da parte
degli utenti.
Motivazioni “interne”:
1. Verificare collezioni cartacee e digitali di cui si
è in possesso.
2. Pieno utilizzo delle collezioni. Es: banche dati.
3. Verificare competenze professionali e fare
auto-addestramento.
4. Definire un livello comune di erogazione del
servizio tra i diversi addetti, con ripercussioni anche sul reference
tradizionale.
5. Integrare altri servizi in ambito digitale, ad es.
istruzione a distanza, document delivery.
6. Creare una rete di cooperazione con altre
biblioteche interessate.
Inizio novembre 2005
Motivazioni a favore della
cooperazione:
-
compilazione di guide alla ricerca (ricerca bibliografica in generale,
periodici, ricerca immagini, ecc.)
- pianificazione delle collezioni.
Configurazione
giuridica formale della rete cooperativa
Assolutamente
leggera. Non esiste neppure una convenzione, che costituisce il livello più
basso di formalizzazione. Si aderisce tramite lettera di richiesta indirizzata
al Direttore del settore Cultura e con delega sul trattamento dei dati
personali.
I rapporti, i diritti
e i doveri reciproci sono definiti nelle Linee guida.
Inoltre, si tratta di
una forma concreta di cooperazione tra istituti differenti, a prescindere
dall’appartenenza istituzionale.
Aggiornamento Linee guida
precedentemente della sola Sala Borsa, le cui modifiche sono ora oggetto di
periodica valutazione collettiva. Confrontate anche con Guidelines IFLA. In
italiano su sito AIB[2].
Scopi delle Linee guida:
1. uniformità del servizio
2. riproducibilità del servizio (ad es. con l’arrivo
di nuovi addetti)
Contenuti Linee guida:
§
Linee generali della
cooperazione, impegni e rapporti reciproci, nuovi ingressi nel servizio.
§
Tipologie di domande
ammesse ed escluse
Escluse:
ricerche complesse, patologie/terapie, soluzione di problemi legali,
hardware/software, ricerche araldiche e genealogiche, suggerimenti commerciali.
§
Procedure di gestione
§
Trattamento dati
personali
§
Standard dei formati da
utilizzare (modello delle risposte e delle citazioni bibliografiche)
§
Formule di risposte
standard
§
Faq (la scelta di avere
una lista di faq sul proprio sito è autonoma per ogni biblioteca).
Il servizio di
reference digitale, insieme ai servizi di informazioni telefoniche,
contribuisce comunque a mettere in evidenza le esigenze di informazione sui
servizi da parte degli utenti e a verificare che cosa non sia stato
adeguatamente comunicato.
Strumenti promozionali
Logo del servizio,
utilizzato su tutti i punti di accesso al servizio.
Cartolina in
distribuzione, ristampata più volte in seguito.
Comunicati stampa.
Presentazione a Compa
2005, Salone europeo della comunicazione pubblica.
La trasformazione in
servizio cooperativo è stata concepita e finanziata nell’ambito del progetto
europeo Light.
§
Modello distribuito,
a rete.
Non
c’è una biblioteca capo-sistema.
Il
servizio è accessibile a partire dai siti web di tutte le biblioteche
partecipanti e non da un portale unico.
Questo
permette di
-
lasciare che sia l’utente a
scegliere il punto di accesso, la biblioteca che gli sembra la più congeniale
-
verificare l’effettivo
utilizzo dei siti (se una biblioteca riceve meno domande attraverso il proprio
sito rispetto alle altre, a che cosa è dovuto? A un minore interesse diffuso
per le tematiche trattate o ad un sito percepito come scarsamente utile?)
Tecnicamente, tutti i
form di richiesta distribuiti sui siti delle biblioteche inviano i dati ad un
server unico su cui risiede il programma di gestione. Con un accesso con
password, tutti i partecipanti al servizio accedono al gestore e possono
visualizzare tutte le domande arrivate.
§
Reindirizzamento: in
automatico ogni biblioteca risponde alle proprie domande o, in alternativa,
decide liberamente di reindirizzare la domanda ad un altro istituto. L’utente è
avvertito del fatto che il servizio è cooperativo e che, di conseguenza, la
risposta alla sua domanda potrebbe arrivare materialmente da una biblioteca
diversa da quella a cui ha scritto.
Rileviamo però una
certa tendenza ad un indirizzamento ben mirato da parte degli utenti.
§
Software di gestione
Aggiornamento
del programma di gestione già in uso da parte di Sala Borsa, a causa dei
ritardi nell’implementazione del modulo Sebina SOL.
Programma
di gestione su base web, associato all’utilizzo della posta elettronica. Creato
per noi dalla ditta che cura il sito web di Sala Borsa.
Caratteristiche:
§
semplicità d’uso
§
accesso via password,
quindi senza vincoli a macchine particolari
§
modificabilità (a
pagamento!)
§
funzionalità come
archivio
§
Risposta in 3 giorni
lavorativi
§
Criteri di risposta
Derivati
dai metodi del reference tradizionale, integrati da elementi propri del
servizio che sono stati esplicitati anche nelle Linee guida.
Metodi
tradizionali:
1. Autorevolezza delle fonti: opac polo UBO, opac
nazionale SBN, metaopac MAI, spogli di periodici, bibliografie tematiche,
enciclopedie, dizionari, manuali e banche dati possedute dalle biblioteche
aderenti al servizio, siti internet accreditati (ad es. istituzionali e di
fonte pubblica).
2. Tentativo di mescolare risorse cartacee ed
elettroniche, pur nella scarsità di risorse elettroniche italiane all'altezza
delle esigenze (cfr. versione elettronica quotidiani, in ritardo rispetto al
panorama internazionale).
3. In caso di risposta insufficiente vengono forniti i
recapiti di altre agenzie informative a cui indirizzare l'utente, selezionate
con criteri simili a quelli per l'indicazione di siti internet (centri studio
di nota fama, enti istituzionali, ecc.)
Dalle
Linee guida:
1. Accuratezza e correttezza: mettere a fuoco il
profilo dell’utente (età, titolo di studio, motivazione della ricerca),
utilizzare i form definiti per la risposta,
rispettare lo standard di citazione, precisione, correttezza e aggiornamento
nel segnalare fonti, verifica dei recapiti per il referral, dare sempre
indicazione di tutte le fonti consultate (con esiti positivi o meno),
rispettare le indicazioni relative alle localizzazioni e collocazioni definite
(si cerca di indicare fonti raggiungibili per l’utente).
2. Valutazioni personali: proibito esprimere
valutazioni personali (neppure impercettibili) sulla domanda dell’utente, sulle
fonti o sugli autori delle opere citate nella risposta; fornire informazioni
non richieste e/o non strettamente pertinenti.
3. User education: in un’ottica di istruzione
dell’utenza, si preferisce fornire strategie di ricerca e fonti da interrogare
piuttosto che bibliografie preconfezionate, a patto che le strategie siano
facilmente comunicabili e le fonti raggiungibili per l’utente.
§
Controllo incrociato
della qualità della risposta: è esplicitato nelle Linee guida che tutte le
risposte, prima di essere inviate all’utente, devono essere lette da un
collega.
Inoltre,
la qualità di una risposta può essere innalzata anche con l'invio di una
seconda mail di completamento, se sono stati trovati materiali importanti da
segnalare.
Il reference digitale
lascia una traccia scritta di tutte le fasi della transazione informativa
(domanda, eventuali richieste di chiarimenti, risposta). Ciò rende possibile un
controllo della qualità impensabile nei servizi di reference in presenza. La
cosa va vista in senso positivo, come una opportunità per la verifica
successiva, il confronto coi colleghi, la definizione di strategie future di
risposta per domande simili, ecc.
§
Archivio effettivo
delle transazioni (domande + risposte + dati utenti, quelli personali vengono
poi cancellati): coincide col programma gestionale, senza bisogno di
esportazioni di alcun tipo.
§
Archivio a
disposizione degli utenti (solo Sala Borsa, attivabile a scelta da tutte le
biblioteche).
La pubblicazione sul sito delle domande/risposte è regolata da apposite
Linee guida. Tecnicamente, la pubblicazione sul sito avviene con l’uso di
funzionalità interne allo stesso programma di gestione. La forma delle domande
e delle risposte viene riveduta, e viene assegnato al record una categoria
tematica. L’utente può fare ricerche nell’archivio sia per parole, sia per
“argomento”, sia incrociando i due.
Scopo dell’archivio
web:
1. Promozione del servizio, incoraggiamento per
l’utente attraverso l’esplicitazione del tipo di domande che può rivolgere al
servizio.
2. Utilizzo di una mole di informazioni già
disponibili.
3. Trasparenza sulla qualità delle risposte.
§
Carichi di lavoro
L’avvio
del servizio è stato caratterizzato da ansia e iper-prestazioni (risposte anche
troppo lunghe e dettagliate). Col tempo la gestione risulta invece piuttosto
agevole. Il passaggio al servizio cooperativo aiuta anche da questo punto di
vista perché permette di redistribuire anche quantitativamente le domande su un
maggio numero di persone.
Nel
nostro caso, Sala Borsa in particolare ha goduto di un relativo calo del carico
di lavoro grazie al meccanismo della redistribuzione.
§
Statistiche
Statistiche di
sistema: rilevazione puramente quantitativa. Rilevati 2 tipi di dati:
1. totale delle transazioni effettuate > rileva la
mole totale del lavoro
2. totale dei reindirizzamenti > rileva l’effettivo
grado di cooperazione tra le diverse biblioteche.
Metodo
di estrazione: manuale, tramite foglio di lavoro excel.
|
Tot. transazioni |
Media giornaliera
(giorni dell’anno solari, non giorni lavorativi) |
|
Settembre 2002 – dic.
2003 |
489 |
1 |
|
2004 |
680 |
1,8 |
|
2005 |
653 |
1,7 |
|
|
Inizio servizio
cooperativo |
Tot. reindirizzamenti |
|
2006 |
1128 |
3 |
90 (8%) |
gennaio - giugno 2007 |
600 |
3,2 |
42 (7%) |
Per la sola Sala Borsa:
|
Tot. domande ricevute |
Tot. risposte date (- le domande attribuite
ad altri + le domande assegnate
da altri) |
Saldo |
2006 |
558 |
510 |
-48 (8,6% del tot. delle
domande arrivate sul proprio sito) |
Statistiche di
dettaglio della singola biblioteca: rilevazione anche qualitativa, ma limitata
a Sala Borsa.
Metodo
di estrazione: manuale, foglio excel, lavoro oneroso perché scende nel
dettaglio delle singole domande che vanno riviste una per una.
Elementi
rilevati:
-
Età
-
Titolo di studio
-
Motivazione della domanda
-
Sesso
-
Comune di domicilio
-
Tipologia di domanda
-
Materia della domanda
Dati per la sola Sala
Borsa al marzo 2007:
Età' |
n. |
% |
da 30 a 60 |
1119 |
45% |
da 20 a 29 |
1063 |
43% |
non dichiarato |
92 |
4% |
da 15 a 19 |
107 |
4% |
fino a 14 |
35 |
1% |
oltre 60 |
48 |
2% |
totale |
2464 |
100% |
Titolo di studio |
n. |
% |
licenza superiore |
996 |
40% |
laurea |
948 |
38% |
licenza media |
178 |
7% |
non dichiarato |
249 |
10% |
altro |
93 |
4% |
totale |
2464 |
100% |
Sesso |
n. |
% |
femmine |
1429 |
58% |
maschi |
733 |
30% |
non dichiarato |
302 |
12% |
totale |
2464 |
100% |
Comune |
n. |
% |
Bologna |
1305 |
53% |
Emilia Romagna |
228 |
9% |
Italia |
912 |
36% |
Estero |
41 |
2% |
Motivazione della domanda |
n. |
% |
università |
884 |
36% |
interesse personale |
597 |
24% |
professione |
516 |
21% |
altro |
256 |
10% |
ricerca scolastica |
138 |
6% |
non dichiarato |
73 |
3% |
totale |
2464 |
100% |
Tipologie di domanda |
n. |
% |
bibliografie |
1050 |
43% |
servizi della biblioteca |
527 |
21% |
localizzazione di documenti |
415 |
17% |
domande fattuali |
367 |
15% |
altro |
105 |
4% |
totale |
2464 |
100% |
Materia (escluse tipologia altro) |
n. |
% |
servizi di Sala Borsa e delle biblioteche |
962 |
41% |
scienze umane e sociali |
321 |
14% |
letteratura e lingue |
218 |
9% |
diritto |
105 |
4% |
biblioteconomia |
90 |
4% |
arti visive |
96 |
4% |
Bologna |
86 |
4% |
spettacolo e musica |
84 |
4% |
scienze e tecnologia |
75 |
3% |
economia e lavoro |
72 |
3% |
sport e tempo libero |
54 |
2% |
informatica e Internet |
40 |
2% |
attualità e informazione |
36 |
2% |
editoria |
38 |
2% |
medicina e salute |
37 |
2% |
geografia e turismo |
30 |
1% |
interdisciplinare |
16 |
1% |
non classificato |
4 |
0% |
totale |
2364 |
100% |
A livello di sistema:
2
coordinatori generali (supervisione della regolarità delle procedure, tenuta
dei rapporti tra i partecipanti e con altri servizi, aggiornamento Linee guida
e altri documenti di lavoro).
A livello di singola
biblioteca:
1
o più moderatori (assegnazione delle domande, iter delle risposte).
Giudizio complessivo
positivo da parte di tutte le biblioteche aderenti.
Livello di cooperazione:
Fasi di elaborazione del
progetto condivise da tutti.
Avviati rapporti di
collaborazione a livello di:
Gestione delle collezioni.
Es: conservazione periodici
Gestione dei cataloghi:
accordi per gli spogli dei periodici di ambito locale
Acquisti. Es: banche dati
7-8% di domande
reindirizzate: come interpretare il dato?
§
Prospettive future e punti critici
§
Rapporto con l’Università di Bologna. E' in progetto una confluenza dei due servizi.
§
Estensione del numero
delle biblioteche partecipanti.
§
Statistiche:
E'
necessaria una modifica al programma gestionale che permetta un’estrazione
automatica di più dati, in modo da rendere meno onerosa la compilazione manuale
delle statistiche. Questo rende necessario un investimento economico che al
momento non siamo in grado di sostenere. Importante quindi, al momento della
scelta di un software, verificare le possibilità di estrazione automatica dei
dati.
Tema
della valutazione dei servizi: è oggi impensabile non affiancare ad un nuovo
servizio una attenta e costante procedura di valutazione basata su dati certi.
§
Necessità di
integrare pienamente tutte le biblioteche mantenendo alto il numero dei
reindirizzamenti.
§
Mantenimento
dell'omogeneità delle procedure di servizio. Un problema rilevato da alcuni
servizi cooperativi è proprio il fatto di continuare nel tempo a condividere la
politica di servizio, le procedure, gli standard stabiliti. Ad es. col tempo
inevitabilmente cambiano i singoli addetti e non è facile tenere tutti
"allineati", nuove biblioteche partecipanti possono tendere a
replicare lo stile organizzativo a cui sono abituate, ecc.
Si
può rimediare con:
1. la definizione precisa delle politiche, delle
pratiche e dei livelli di responsabilità.
2. un lavoro continuo da parte dei responsabili per
“tenere le fila”. Si tratta di un lavoro anche di pubbliche relazioni, che può
essere più oneroso e delicato di quanto si pensi (es: riprendere gli errori dei
colleghi)
3. creazione di eventi condivisi (riunioni di coordinamento,
incontri di formazione, feste)
4. rotazione negli incarichi di supervisione e
responsabilità (nel nostro caso non accade), consigliato ad es. da
Biblioteksvagten, servizio cooperativo danese[3].
§
Problema della
promozione, che resta aperto per il reference in generale, in Italia.
Il
problema va oltre alla situazione del gruppo delle biblioteche partecipanti e
si lega al fatto che il reference in sé ha una scarsissimo radicamento nelle
biblioteche italiane. Un più ampio sfruttamento dei servizi di reference
digitale sarà possibile solo quando più cittadini saranno consapevoli del fatto
che simili servizi esistono.
Possibilità:
Aumentare
i punti di accesso al servizio, ad es. su portali generalisti. Al momento
l’unico accesso oltre a quello delle singole biblioteche è dall’home page del
Comune di Bologna[4].
Fare
promozione esterna agli spazi delle biblbioteche. Ad es. ad Helsinki[5]
il reference digitale è presente anche in una trasmissione settimanale su una
radio locale. Negli USA esiste la pratica di fare reference per strada in
occasione di feste o eventi cittadini
Es.
Cleveland, Ingenuity Festival: http://www.youtube.com/watch?v=TdSv4bXi2J8
La
promozione deve durare per sempre, non essere limitata al lancio di un nuovo
servizio (perché gli utenti cambiano, esistono sempre larghe fasce di utenti
potenziali non raggiunti, le novità vengono dimenticate nel flusso ininterrotto
delle notizie).
[1]
http://www.osservatoriocontenutidigitali.it/.
Sintesi dell’indagine 2007 su
http://www.osservatoriocontenutidigitali.it.
Vedi anche L’italia che verrà: la mappa dell’accesso a contenuti editoriali,
musicali, audiovisivi degli italiani con più di 14 anni / Sandro Pacioli, in
‘Giornale della Libreria’, n. 7/8 (2007)
[4] http://www.comune.bologna.it/
> servizi on-line
[5] http://www.lib.hel.fi/en-GB/
> Ask us