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Parole e suggestioni... il piacere della lettura [L'uomo che vendeva diamanti / Esther Kreitman Singer, Bollati Boringhieri, 2016]

L'uomo che vendeva diamanti, Esther Kreitman Singer, Bollati Boringhieri, 2016

Anversa. Gedaliah Berman si era trasferito dalla Polonia al Belgio come tanti suoi connazionali, alla ricerca di una vita migliore. Ma a differenza della maggior parte di loro era riuscito in breve tempo a diventare uno dei più importanti commercianti di diamanti della città ed, ovviamente, era riuscito a diventare ricco, molto ricco. In città divenne famoso tanto per la sua intraprendenza e il suo straordinario fiuto per i buoni affari, quanto per il suo pessimo carattere e per la sua propensione all'ira che dispensava su tutti quelli che lo circondavano: collaboratori, operai, commercianti, mercanti. Anche in famiglia lo temevano e lo subivano a partire dalla sottomessa moglie Rochl e a seguire dai tre figli, che reagirono a questa presenza ingombrante, diventando persone molto diverse da quello che i genitori avrebbero desiderato. Il figlio più grande Dovid, divenne un emerito inconcludente votato al fallimento perenne; sua sorella Jannette maturò con gli anni una sempre maggiore propensione per la bella vita e per gli abiti alla moda, mentre l'ultimo, Jacque, troppo piccolo per protestare se ne rimaneva in disparte ad osservare. Ma come purtroppo a volte accade alle tribolazioni private si sovrapposero i drammi storici e a seguito dello scoppio della prima guerra mondiale (che a detta dei più illuminati rappresentati della comunità  non sarebbe durata più di quattro settimane), la vita  prese una nuova direzione e tutti dovettero partire di nuovo, questa volta per Londra. Anche qui, dopo un brevissimo periodo di assestamento, Berman diede prova del suo speciale fiuto per i buono affari così come del suo pessimo carattere.

Curiosità: l'Autrice è la sorella maggiore dei fratelli Singer, i più famosi Isaac e Israel, e come loro era molto portata per la scrittura ma essendo donna fu costretta ad accettare un matrimonio combinato dalla famiglia e a distruggere i suoi scritti. Lasciò così la Polonia e si trasferì ad Anversa con il marito. La passione per la scrittura però prese il sopravvento e nel 1944 venne pubblicato questo romanzo.

Recensione di Nicoletta Ferretti

 

 

[Ultimo aggiornamento: 14/06/2016 10:22:43]