Parole e suggestioni... il piacere della lettura [Il matrimonio degli opposti / Alice Hoffman, Neri Pozza, 2016]
La famiglia Pomié arrivò sull'isola di St Thomas (nelle allora Antille Danesi) nel '700, dopo un lungo peregrinare in Europa prima e nel Nuovo Mondo poi, alla ricerca di un luogo sicuro nel quale vivere. Sull'isola, grazie ad un editto emanato dal re di Danimarca, era stata bandita la schiavitù e concessa a tutti gli uomini la possibilità di praticare la loro religione, oltre che la garanzia per tutti gli ebrei di ottenere i medesimi diritti di chiunque altro.
Rachel Pomié era una sognatrice ma dal carattere ribelle ed ebbe un' adolescenza serena, nonostante il pessimo rapporto con la madre. Passava le giornate vagabondando per l'isola in compagnia della sua amica Jestine, figlia della loro domestica, e trascorrendo ore nella ben fornita biblioteca paterna. Qui vi era custodita una ricca collezione di carte di Parigi che Rachel si perdeva ad ammirare, sognando di passeggiare per i viali delle Tuileries o di riposare nei giardini creati da Caterina de' Medici. Ancora giovanissima dovette però sottostare, per motivi finanziari, ad un matrimonio di convenienza con un vedovo di vent'anni più grande, monsieur Isaac Petit. Questa unione, dalla quale nacquero quattro figli, non era destinata a durare e un'ancora giovane Rachel si ritrovò ben presto vedova e con in mano l'intero patrimonio del defunto marito. Alle donne dell'epoca, però, non era concesso di possedere nulla, ne tantomeno di dedicarsi agli affari di famiglia. Inoltre i veri commercianti erano gli ormai defunti genitori e il marito di Rachel e così, data la mancanza di fratelli maschi, tutti i beni e l'attività passarono per legge ad alcuni lontani parenti di Parigi. Abraham Gabriel Frederic Pizzarro era l'unico esecutore testamentario di suo zio Isaac e l'unico a poter decidere il destino dei beni da lui ereditati, ed arrivò a St Thomas con questo solo interesse...
Storia coinvolgente ricca di dettagli, personaggi, relazioni, emozioni, sentimenti, luci, colori e dagli sviluppi sorprendenti, la vita di Rachel Monsanto Pomié è un fiume in piena che travolge e trascina con se dalla prima all'ultima pagina.
Recensione di Nicoletta Ferretti
[Ultimo aggiornamento: 27/04/2016 11:47:02]