Parole e suggestioni... il piacere della lettura [Gli spiriti non dimenticano, Vittorio Zucconi, Mondadori 1998]
Gli spiriti non dimenticano, Vittorio Zucconi, Mondadori 1998
Cavallo Pazzo, figlio del tuono e della grandine, era nato nella tribł degli Oglaga-Lakota in un luogo misterioso e di grande fascino: le Colline Nere, considerate dai nativi la casa del Grande Spirito. Il popolo degli Sioux era formato da tre grandi nazioni: i Lakota, i Nakota e i Dakota. Come tutte le altre tribł indiane gli Oglaga erano esperti conoscitori del territorio e delle stagioni, sapevano interpretare i venti e conoscevano i quattro punti cardinali. I loro spostamenti erano frequenti, anche se non erano nomadi, perché conoscendo lo scorrere delle stagioni, si spostavano negli spazi a loro pił propizi per passarvi le estati e gli inverni ritornando sempre sulle stesse terre e ripercorrendo sempre le stesse rotte. Vivevano di caccia e di raccolta dei frutti selvatici a strettissimo contatto con i loro cavalli, i mustang, ed erano valorosissimi e temuti guerrieri.
Poi arrivņ l’uomo bianco.
Attraverso la ricostruzione della vita di Tashunka Uitko (Cavallo Pazzo) resa possibile da una attenta lettura delle fonti, dalle interviste ai discendenti della tribł e dalla visita ai luoghi dove si sono svolte le imprese pił importanti (una fra tutte Little Bighorn nel Montana, dove Cavallo Pazzo sconfisse il 7° Cavalleggeri di Custer), l’Autore ci fa conoscere la vita di un intero popolo e ci consegna un libro sorprendente e struggente.
Recensione di Nicoletta Ferretti
[Ultimo aggiornamento: 28/10/2014 13:27:07]