Parole e suggestioni... il piacere della lettura [La tregua / Mario Benedetti, Nottetempo 2014]
La tregua, Mario Benedetti, Nottetempo 2014
A Martin Santomè mancano solo sei mesi e ventotto giorni alla pensione. Nel suo racconto, che ha le vesti di un diario, si descrive come un signore maturo, vedovo con tre figli, dilaniato dalla noia e dalla disillusione con cui ormai pensa alla vita e al trascorrere del tempo.
Il grigio che vela il suo sguardo viene un giorno rischiarato dall'arrivo in ufficio di una giovane collega. Ecco allora che quell'immobilismo a cui Martin Santomè si era abituato, quel torpore in cui aveva congelato le esigenze del suo animo, per mancanza di coraggio e per rassegnazione, si dissolvono, e il battito della vita ricomincia a pulsare.
Pagine seducenti e delicate sull'amore, l'attesa e la mancanza ci vengono a questo punto regalate attraverso una scrittura straordinaria capace di toccare le corde più intime dell'animo umano. Martin Santomè non sa quanto durerà questo stato divino, fra le righe regna la consapevolezza che prima o poi la quiete, la tregua della vita, ritornerà, ma questo non toglierà importanza a quell'attimo capace di dare un senso all'intera esistenza.
"La tregua" è un classico della letteratura sudamericana, il libro è stato tradotto in una ventina di lingue e ha subito adattamenti per il cinema e il teatro. Le radici di tale successo risiedono nella potente capacità di svelare le sfumature dell'animo umano.
Recensione di Francesca Rozzi
[Ultimo aggiornamento: 20/05/2015 10:54:44]