Parole e suggestioni... il piacere della lettura [Mémé / Philippe Torreton, Rizzoli 2014]
Mémé, Philippe Torreton, Rizzoli 2014
Philippe Torreton, oggi grande attore francese di teatro, ripercorre in questo libro la sua infanzia, il suo essere stato bambino. Accanto a lui la figura della nonna: "Mémé", a cui l'autore dedica un ritratto dolcissimo, pieno di nostalgia.
I suoi ricordi ci parlano di una nonnina e della sua umida casa in Normandia, di una cucina sobria, arredata con una stufa a nafta, una madia, una gabbia piena di uccellini. La tavola sempre apparecchiata, magari con gli avanzi. Mémé è una donna di poche parole ma molto generosa in prove d'amore, e nello spirito di sacrificio. L'infanzia rubata, e la miseria, le hanno insegnato a fare quello che si può con quello che si ha, contro ogni logica di consumismo.
Con il passare delle pagine la figura di Mémé diventa sempre più piccola, fragile, fino a scomparire. Qui il libro assume i contorni di una fiaba. Mémé, pur rimpicciolendosi non sparisce mai. Il suo destino è quello di diventare una figura leggendaria, una guida spirituale, i cui insegnamenti vivono nel tempo. Mémé ha trasmesso saggezza insegnando il valore del rispetto, dell'onestà, dell'integrità morale. Il senso della sua esistenza si rivela in ciò che ha lasciato: i ricordi di un tempo passato, e un profondo buonsenso con cui affrontare le difficoltà della vita.
Ognuno di noi nel cuore ha una nonna come Mémé. Il libro è un delicatissimo omaggio a queste donne dalla forza e dalla interiorità straordinaria.
Recensione di Francesca Rozzi
[Ultimo aggiornamento: 23/03/2015 10:58:48]